La Chicky Mo Swing Band nasce nel 2011 da un’idea di Antonio Campanella, cantante ed attore catanese, splendida e calda voce del gruppo, che ne sceglie il nome ispirandosi ad uno dei brani più famosi di Louis Jordan. 

La classe e la raffinatezza sono prerogative fondamentali che hanno contraddistinto sino ad oggi il lavoro di Antonio Campanella e, naturalmente, ogni musicista della Band è stato scelto scrupolosamente considerando sia il talento che l’adeguatezza a questi principi.

Antonio Campanella rappresenta oggi un genere di cantante sempre più raro da ascoltare, un elegante interprete che mette in primo piano la chiarezza del suono, la comprensibilità della parola, non lasciando spazi ad inutili orpelli vocali.
E per questo basta un solo termine, Crooner, cantante confidenziale.
Oggi è da molti considerato il miglior rappresentante del Sinatra Style; siciliano, catanese, così come il vecchio Frank.
Ma Campanella e la sua straordinaria Chicky Mo Swing Band sono caratterizzati da una “doppia personalità”, decisamente atipica in questo settore; la prima più Jazzistica, elegante e raffinata, la seconda più goliardica, più spregiudicata che esplode in uno Swing dirompente, coinvolgente ed irresistibile.

Brani eleganti come Fly me to the moon, I’ve got you under my skin, convivono incredibilmente all’ interno dello stesso concerto con gli sfrenati That’s Amore, Buonasera Signorina, Just a Gigolò, It’s now or never.
Lo spettatore, così come i primi astanti alle esibizioni Swing nei club del ‘900, non riuscirà a resistere al quel ritmo che lo conquisterà sino a spingerlo a dimenarsi a tempo, a ballare, divertendosi come mai prima.

Il virtuosismo di Giuseppe Fucile al Sax e le sue modalità interpretative tipicamente Swing fanno da traino ad una compagine musicale di altissimo livello che vede al pianoforte i raffinatissimi Francesco Greco o Rosario Di Leo, al contrabbasso il simpaticissimo “show man mancato” Adriano Cristaldi ed alla batteria il “ricercasuoni” Salvo Pappalardo, grande intenditore ed accurato interprete di uno strumento decisamente difficile in questo settore musicale.

Il repertorio vi porterà in un mondo pieno di eleganza, ma anche di energia, di ritmo, di coinvolgimento a 360 gradi.

Il primo atto del concerto è sempre dedicato al cosiddetto "Sinatra Style". Il pubblico potrà gustare brani evergreen tratti dal repertorio dei grandi Crooners americani come Sinatra, Dean Martin, Tony Bennett, Nat King Cole, ma anche qualche classico della canzone italiana all'epoca interpretato da questi grandi nomi.
(Alcuni esempi Fly me to the moon, The lady is a tramp, Unfogettable, The girl from Ipanema, My Way, Volare, Anema e core)

Il secondo atto è invece interamente dedicato al ritmo sfrenato dello Swing più leggero.
Si abbandona infatti l'aspetto elegante del genere per iniziare un'escalation di ritmo ed energia che fa sempre letteralmente impazzire il pubblico.
Si parte dai ritmi Jive di Louis Prima (Buonasera Signorina, Just a Gigolò, Oi Marie, Mambo Italiano, That's Amore, etc) per raggiungere la frontiera stilistica del Rock & Roll di Elvis (It's now or never, Blue Suede Shoes, Don't be cruel).
Non manca un meraviglioso giro tra lo Swing italiano con brani tratti dal repertorio di Natalino Otto, Fred Buscaglione, Renato Carosone (Eri piccola, Tu vo fa l'americano, Non ho voglia di studiar, etc)